DIFFERENZA TRA SEPARAZIONE E DIVORZIO: FACCIAMO CHIAREZZA
Molto spesso alcune clienti chiamano in Studio e pronunciano ad alta voce la fatidica frase “voglio divorziare da mio marito!!”.
Di fronte a questa dichiarazione di intenti, rispondo subito: “mi scusi signora, mi consenta una domanda, ma Lei è quindi già separata?”
Nella maggior parte delle volte la risposta è NO.
Questo perché nel linguaggio comune spesso i due termini vengono impropriamente utilizzati come sinonimi per rappresentare la stessa cosa: la fine di un matrimonio.
In realtà, la differenza tra separazione e divorzio è sostanziale, poiché si tratta di due procedure diverse con effetti totalmente differenti.
Esaminiamo di seguito i due procedimenti e la differenza tra separazione e divorzio.
LA SEPARAZIONE
La separazione è la procedura che precede il divorzio con cui i coniugi non pongono fine al matrimonio ma ne sospendono soltanto gli effetti in attesa di un’eventuale riconciliazione o di un provvedimento definitivo di divorzio.
Dopo la separazione, lo status giuridico di coniuge rimane inalterato ma marito e moglie non sono più obbligati a vivere nella stessa casa, né a mantenere il vincolo di fedeltà.
Permangono invece gli obblighi di assistenza morale e materiale e di collaborazione nell’interesse della famiglia.
IL DIVORZIO
Il divorzio invece determina il definitivo scioglimento del vincolo coniugale.
Con il divorzio le due parti perdono lo status di coniugi e pertanto laddove le stesse volessero effettivamente tornare insieme come marito e moglie dovrebbero necessariamente risposarsi.
Solo con il divorzio i coniugi cessano di avere reciproci diritti e doveri sia dal punto di vista personale che patrimoniale, eccezion fatta per il dovere di assistenza materiale nei confronti dell’ex coniuge economicamente più debole.
A seguito del divorzio i coniugi potranno contrarre un nuovo matrimonio con altre persone.
La differenza tra separazione e divorzio si riflette anche nei diritti successori e nei rapporti patrimoniali tra coniugi.
DIFFERENZA TRA SEPARAZIONE E DIVORZIO: IL PATRIMONIO DEI CONIUGI
Con la pronuncia della sentenza di separazione la comunione dei beni si scioglie automaticamente.
Questo significa che i coniugi potranno dividere tutti i propri beni già in sede di separazione.
Nella fase successiva del divorzio non c’è più alcuna comunione legale da sciogliere.
È doveroso rammentare che gli effetti del divorzio includono inoltre:
– perdita reciproca dei diritti successori;
– l’acquisto del diritto a percepire una quota del TFR dell’ex coniuge e, in presenza di determinate condizioni, anche la pensione di reversibilità;
– il coniuge economicamente debole acquista il diritto a percepire l’assegno di mantenimento divorzile.
DIFFERENZA TRA SEPARAZIONE E DIVORZIO: COSA CAMBIA RISPETTO ALL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO
Per quanto riguarda l’assegno di mantenimento, va precisato che in entrambe le procedure il coniuge economicamente più debole può chiedere il riconoscimento di un assegno periodico di mantenimento.
Tuttavia, i due assegni hanno presupposti e finalità diverse, che evidenziano ancora una volta la sostanziale differenza tra separazione e divorzio.
L’assegno di mantenimento nella separazione
Infatti, in sede di separazione l’assegno di mantenimento serve a garantire al beneficiario lo stesso tenore di vita che i coniugi godevano in costanza di matrimonio.
La spiegazione della Corte di Cassazione
La Suprema Corte di Cassazione ha infatti precisato che “i “redditi adeguati” cui va rapportato, ai sensi dell’art. 156 c.c., l’assegno di mantenimento a favore del coniuge separato, in assenza della condizione ostativa dell’addebito, “sono quelli necessari a mantenere il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio nella fase temporanea della separazione, stante la permanenza del vincolo coniugale e l’attualità del dovere di assistenza materiale, derivando dalla separazione – a differenza di quanto accade con l’assegno divorzile che postula lo scioglimento del vincolo coniugale – solo la sospensione degli obblighi di natura personale di fedeltà, convivenza e collaborazione” (C. Cass, sent. n. 26890/2022).
L’assegno di mantenimento nel divorzio
Diversamente, l’assegno divorzile, non mira a ripristinare lo stesso tenore di vita che i coniugi hanno goduto nel corso della vita matrimoniale, ma si limita a garantire all’ex coniuge economicamente più debole il necessario per vivere ed essere autosufficiente nonché a compensare lo stesso per i sacrifici fatti a favore della famiglia durante il matrimonio.
Quindi, anche per quanto riguarda l’assegno di mantenimento, la differenza tra separazione e divorzio assume una connotazione importante.
RIFORMA CARTABIA E POSSIBILITÀ DI CUMULO DELLE DOMANDE DI SEPARAZIONE E DIVORZIO
Come già evidenziato nell’articolo Separazione consensuale dopo la riforma Cartabia: tutte le novità, sebbene separazione e divorzio rappresentino due procedure distinte, la Riforma Cartabia consente di presentare, con un unico atto e davanti al medesimo giudice, sia la domanda di separazione giudiziale sia quella di divorzio contenzioso.
Tuttavia, è importante comprendere sin da subito che la differenza tra separazione e divorzio rimane fondamentale nel quadro giuridico, soprattutto per quanto riguarda i diritti patrimoniali e personali dei coniugi.
La possibilità di proporre con lo stesso atto sia la domanda di separazione che quella di divorzio è stata confermata anche in caso di procedimento congiunto (Tribunale di Verona, sentenza 30 giugno 2023).
RIFLESSIONI SULLA POSSIBILITÀ DI CUMULO DELLE DOMANDE DI SEPARAZIONE E DIVORZIO
I vantaggi del cumulo delle domande
La possibilità di proporre con lo stesso atto la domanda di separazione e di divorzio, sia nell’ambito di un giudizio contenzioso che in un procedimento consensuale, rappresenta senz’altro un’innovazione significativa che ha semplificato notevolmente la vita a molti coniugi.
Affrontare entrambe le procedure in un’unica volta consente ai coniugi di risparmiare tempo e costi evitando la necessità di dover avviare due procedimenti separati.
Tuttavia, questa soluzione, non è esente da possibili criticità.
Le criticità
La scelta di presentare contemporaneamente la domanda di separazione e divorzio con un unico atto potrebbe rivelarsi in alcuni casi una soluzione non appropriata per i seguenti motivi:
CONSIGLIO PRATICO
Alla luce di tutte le considerazioni svolte nel paragrafo che precede, il mio consiglio è quello di consultare il proprio avvocato per esaminare con attenzione tutte le conseguenze legali ed economiche delle due procedure.
In questa fase è importante comprendere appieno la differenza tra separazione e divorzio per decidere consapevolmente quale decisione assumere.
IN CONCLUSIONE
La differenza tra separazione e divorzio non si limita ai diversi effetti che ciascuna procedura produce sul matrimonio ma si riflette anche sugli obblighi economici e sui diritti di ciascun coniuge.
Conoscere tali differenze è fondamentale per compiere scelte ponderate e in linea con le proprie esigenze.
Avvocato Cristiano Galli
Se vuoi conoscere anche la differenza che sussiste tra la separazione consensuale e quella giudiziale, ti invitiamo a leggere il nostro articolo Differenza tra separazione consensuale e giudiziale: vantaggi e svantaggi delle due procedure.
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