Calcolo assegno di mantenimento figlio

da | Ago 9, 2024 | News

Calcolo assegno di mantenimento figlio

Come si esegue il calcolo assegno di mantenimento del figlio? Questa è un’altra domanda che viene posta frequentemente dai nostri clienti.

L’obbligo di mantenimento dei figli

Prima di esaminare la questione sul calcolo assegno di mantenimento figlio, è doveroso sottolineare che per legge i genitori hanno un obbligo di mantenimento verso i figli minorenni e verso i figli maggiorenni non economicamente autosufficienti.

A mente dell’articolo 315 bis c.c., infatti, “Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni.”

Tale obbligo incombe su tutti i genitori indistintamente, sia sui genitori sposati, sia su quelli separati che su quelli conviventi.

Quando occorre determinare le condizioni del mantenimento

Fin quando il nucleo familiare rimane unito non si pone il problema di specificare per iscritto i termini e le condizioni del mantenimento, poiché questo impegno viene adempiuto solitamente nel quotidiano da entrambi i genitori.

Quando si disgrega il nucleo familiare a causa della crisi della coppia, sorge la necessità di regolamentare il mantenimento dei figli.

Questo perché normalmente uno dei genitori si allontana dalla casa familiare e si manifesta pertanto la necessità di definire in termini quanto più precisi l’ammontare e le modalità di versamento dell’assegno di mantenimento.

Che spese comprende l’assegno di mantenimento

È doveroso sin da subito rilevare che l’assegno di mantenimento figlio che viene stabilito, o concordemente tra i genitori tramite un accordo o dal Tribunale con apposito provvedimento, non copre tutti i bisogni della prole.

Esso copre solo le esigenze di natura quotidiana e ordinaria dei figli.

Per questo occorre sempre distinguere le spese che rientrano nell’assegno di mantenimento ordinario da quelle che devono considerarsi straordinarie.

Spese ordinarie e straordinarie nel mantenimento dei figli

Le spese ordinarie che rientrano nell’assegno di mantenimento sono quelle destinate a soddisfare le esigenze primarie dei figli (a titolo esemplificativo e non esaustivo: vitto, abbigliamento, contributo per spese dell’abitazione, spese per materiale scolastico, medicinali da banco, spese di trasporto urbano).

Le spese straordinarie di mantenimento in generale sono quelle non ricomprese nell’assegno di mantenimento che per la loro rilevanza e la loro imprevedibilità esulano dall’ordinario regime di vita dei figli.

Pertanto non possono essere determinate in anticipo dai genitori essendo legate ad esigenze episodiche e saltuarie (a titolo esemplificativo e non esaustivo libri scolastici, spese sanitarie urgenti, acquisto di farmaci prescritti non da banco, spese per interventi chirurgici indifferibili, spese ortodontiche, oculistiche e sanitarie effettuate tramite il SSN).

Linee guida per individuare le spese straordinarie

I nostri Tribunali hanno provveduto a fornire un elenco dettagliato di queste spese attraverso l’adozione di vari protocolli che possono aiutare i genitori a verificare se una determinata spesa debba considerarsi ordinaria o straordinaria e quindi rientrante o meno nel calcolo assegno di mantenimento figlio.

Criteri di ripartizione delle spese straordinarie

Le spese straordinarie di solito sono ripartite tendenzialmente a metà tra i genitori.

Nulla vieta tuttavia ai genitori, soprattutto quando sussiste tra loro una rilevante disparità reddituale, di accordarsi su una ripartizione delle spese differente.

Ciò si verifica quando ad esempio tali spese vengono ripartite in quote pari al 70% per l’uno e 30% per l’altro genitore o al 60% contro un 40%.

Criteri per il calcolo assegno di mantenimento figlio

I criteri che il giudice prende in considerazione per determinare l’assegno di mantenimento sono:

Le attuali esigenze del figlio

I genitori non possono limitarsi a soddisfare le basilari esigenze di vitto e alloggio del figlio ma devono garantire il soddisfacimento dei vari aspetti della sua vita: dalla scuola allo sport, occupandosi di ogni aspetto relativo alla cura e all’educazione della prole.

Il tenore di vita

La prole ha diritto a mantenere lo stesso tenore di vita goduto prima della disgregazione del nucleo familiare. Questo perché non sarebbe ammissibile che la crisi familiare possa recare pregiudizio ai preminenti diritti e interessi dei minori.

Le capacità economiche dei genitori

Nel determinare l’importo dell’assegno di mantenimento dovuto il giudice deve tener conto e valutare anche la complessiva consistenza dei patrimoni dei genitori. Pare evidente che non si potrà imporre ad un genitore il pagamento a titolo di mantenimento del figlio di una somma economicamente non sostenibile.

I termini di permanenza presso i genitori

Nel determinare l’importo dell’assegno di mantenimento in favore del figlio incide inoltre il tempo trascorso stabilmente dal figlio con l’uno o l’altro genitore. È evidente che qualora il figlio trascorra più tempo con un solo genitore, quest’ultimo sarà esposto a spese sensibilmente maggiori rispetto all’altro genitore non collocatario.

Il valore economico dei compiti domestici e di cura svolti da ciascun genitore

Un altro parametro da tenere in considerazione per determinare l’importo dell’assegno di mantenimento dev’essere inoltre il valore economico dei compiti domestici e di cura assunti da ciascun genitore.

L’assegnazione della casa familiare

Da ultimo, un altro parametro che può essere preso in considerazione dal giudice nel regolare i rapporti economici tra i genitori è l’assegnazione della casa familiare. In forza del disposto di cui all’art. 337 sexies, comma 1, c.c. il giudice può ridurre l’assegno di mantenimento al coniuge assegnatario della casa.

Come determinare l’importo esatto

Ciò chiarito, è doveroso sin da ora precisare che non esistono dei criteri di calcolo espressamente indicati dalla legge né tanto meno un modello matematico per determinare l’esatto importo dell’assegno.

Talvolta, i giudici tuttavia nel determinare l’assegno di mantenimento per i figli possono fare riferimento a delle tabelle o protocolli varati dai diversi Tribunali.

In questi protocolli vengono illustrati dei parametri di calcolo che possono darci delle indicazioni di massima per calcolare l’ammontare del mantenimento.

Esempio pratico di calcolo assegno di mantenimento figlio

Un esempio molto pratico sul calcolo assegno di mantenimento figlio era stato offerto nell’anno 2008 dal Tribunale di Monza, che in quell’anno aveva varato delle tabelle contenenti i criteri di liquidazione dell’assegno.

Nelle situazioni reddituali tipiche (operaio/impiegato Euro 1.200,00 / 1.600,00 mensili per 13 o 14 mensilità), in assenza di particolari condizioni (ad esempio: numerose proprietà immobiliari, conti correnti di non scarsa entità), la liquidazione ipotizzabile, in relazione ai redditi dell’obbligato, era la seguente:
– in presenza di un figlio: assegno pari al 25% circa del reddito (Euro 300,00 / 400,00)
– in presenza di due figli: assegno pari a circa il 40% del reddito (Euro 480,00 / 640,00)
– in presenza di tre figli: assegno pari al 50% circa del reddito (Euro 600,00 / 800,00).

Ulteriori criteri indicati dal Tribunale di Monza

Questi importi poi potevano essere ulteriormente rivisti nel caso in cui il coniuge collocatario fosse anche beneficiario di un assegno di mantenimento per sé o qualora fosse stata a lui assegnata la casa coniugale.

In conclusione

Quello appena illustrato dev’essere considerato un mero esempio di calcolo assegno di mantenimento figlio.

I risultati ottenuti, infatti, dovranno essere necessariamente valutati alla luce della complessiva situazione patrimoniale di entrambi i coniugi e tenendo conto delle peculiarità che possono sussistere nei singoli casi concreti.

Per questo è sempre bene rivolgersi a un professionista che possa aiutare i genitori nel disciplinare i loro rapporti economici e patrimoniali futuri e definire bene il calcolo assegno di mantenimento figlio.

Avvocato Cristiano Galli

 

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